Chi sono
2539
page-template-default,page,page-id-2539,lounge-core-1.0.5,,ajax_updown_fade,page_not_loaded

Chi sono

Chi sono? C’è sempre la sezione “Chi sono” quando si crea un sito web, ma la verità è che non so cosa scriverci di preciso, quindi ti dico quello che mi viene da dirti, quello che ti direi se fossimo davanti a un caffè al baretto accanto al mio Studio.

Penso da sempre che se ti senti bene e sei felice, sei più bello. La positività è un po’ un’aura magica di bellezza.

Adoro vestire e vestirmi da quando ho cominciato a giocare con le Barbie da bambina. Gli creavo gli outfit per le diverse occasioni utilizzando scarpe e abiti acquistati o anche creandoli da me con pezzi di stoffa, colla, scotch, carte da regalo e nastri trovati qui e là per casa. A quei tempi era mia madre a decidere quello che indossavo per andare a scuola, anche se spesso le proponevo già io delle mise disponendole con attenzione sul letto a partire dal cerchietto, sino ad arrivare alle scarpe (che erano sempre quelle 2 paia poi perché non è che ne avessi di più!). Poche volte mi ha accontentata, non conosceva di sicuro la Ruota di Itten e gli abbinamenti che faceva erano (e sono) molto “standard”: colore base/neutro + colore. Fine. Servita!

Da quando ho avuto il permesso di utilizzare la sua macchina da cucire ho cercato di imitarla: non che fosse una gran sarta a dire il vero, ma per una bambina che ama la mamma, era ovviamente paragonabile alle mani d’oro di Chanel. Non ho sviluppato grandi capacità nemmeno io, in realtà, come sarta (a differenza di mia sorella che è un guru) anche se durante l’adolescenza, e per molti anni poi, l’ho utilizzata parecchio la macchina da cucire: adoravo il restyling! Trasformare un pantalone in una gonna, una camicia in una fascia e tutto quello che mi capitava a tiro in qualcos’altro mi permetteva di avere pezzi unici.

Crescendo sono sempre stata attenta a me, ai miei outfit, al trucco… anche quando ho avuto qualche chilo di troppo, nei miei “sacchi di patate” di abiti larghissimi ci mettevo l’attenzione. Forse non percepita dagli altri, ma non importava. Ieri come oggi penso che se una persona si sente sicura e a suo agio, è più che sufficiente a darle una magica aura di bellezza.

Da un certo punto in poi sono “fiorita: a quanto pare ci prendevo, insomma, e le mie scelte piacevano anche agli altri. Prima uno, poi due, poi diversi hanno cominciato a chiedermi consigli. Le mie “mission shopping” erano tante, anche quando non dovevo (o non potevo!) acquistare nulla, questo perché la mia assistenza era richiesta dalle amiche.

Scherzosamente qualcuno ha cominciato a chiamarmi “fashionCarol” (tremendo) e lo fa ancora oggi, scrutandomi con paura come se dovessi dare chissà che giudizio sul colore dei capelli, il taglio o l’outfit. In realtà non do mai giudizi, specie non richiesti, perché penso sempre che ognuno si veste come gli pare. Poi meglio un brutto pantalone che un muso lungo o un atteggiamento arrogante…

Mi piace però l’idea di dire la mia, se vuol dire “dare una mano”. Se si tratta, cioè, di dare consigli a qualcuno che poi può sfruttarli per cambiare qualcosa di sé, per sé, e vestire in modo da sentirsi meglio e più a suo agio, ben venga! Potrei non smettere più di parlare.

Penso, infatti, che sentirsi felici, belli, comodi, in una bella “confezione”/outfit che ci rispecchi, sia sicuramente d’aiuto a far andare bene una giornata e a “spaccare il mondo”.

Là fuori, nel mondo, in centro, in ufficio, al supermercato, al lavoro, riesci a muoverti con più sicurezza se ti senti ben vestito e valorizzato… cioè più Bello, no?



E se ti senti sicuro, hai la carica e l’energia per fare, per lavorare, per socializzare… per farti valere. E allora andiamo, amiamoci. Cioè: tu ama te, che io amo me, intendo.

Ahi, ahi, ahi, l’idea di essere concisa è sfumata. Scusa, ho scritto tantissimo. Se mi hai letto fin qua, grazie! Ti devo un caffè per la pazienza!

Non so se ti ho soddisfatta/soddisfatto… forse volevi che ti dicessi che di Rossella Migliaccio dell’ Italian Image Institute so anche cosa mangia a colazione, quasi, e che è stato il mio primo approccio all’armocromia e al body shape? Che Annamaria Bianchi, di Image Consultant School è magnifica, stilosissima e ha risposto pazientemente a tutte le mie domande senza defenestrarmi dalla “classe” a Milano alla sua lezione? O potevo forse dirti che ho fatto anche un corso con Cosmanna Di Lauro perché ancora non ne avevo abbastanza! Che perle che mi ha insegnato, soprattutto dal lato “pratico”.

Dulcis in fundo, ma non per importanza, un’altra icona, con cui sicuramente voglio avere ancora a che fare perché mi piace tantissimo: Marianna Caporali di Stayinpalette! Ma quante, quante ne sa?! Quanto riesce ad andare oltre lo standard di queste discipline? Lei è magnifica, la adoro davvero.

E che altro ti posso dire? Sono Carol, ho un diploma di liceo scientifico, una laurea magistrale umanistica, un masteretto nella Gestione del personale e oggi, alla suonata età di… scherzi vero? … mi occupo di Web Marketing e anche di Consulenza di immagine. Ho due figli che amo, un marito che amo, un giardino invaso dal muschio, il lato destro della macchina rigato, il muro del garage con la vernice della mia macchina… Vorrei un gatto… Basta. Se hai altre domande scrivimi, che ti rispondo volentieri. 😊

PS. Scusa se uso un sacco di virgolette, punti di sospensione e talvolta una terminologia forse inadatta, non standard o non consona… ma non riesco a non farlo, perché lo trovo necessario per esprimere quello che voglio dire in tutte le sue variegate e personali sfumature.